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È ufficiale: Bacoli avrà un Ospedale di Comunità

È ufficiale: Bacoli avrà un Ospedale di Comunità

Il Sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha annunciato che è arrivata la notizia ufficiale: anche la cittadina flegrea avrà un suo Ospedale di Comunità. Sarà una struttura sanitaria con oltre 50 posti letto e reparti specializzati. Sorgerà nel locale comunale che ospita gli uffici dei servizi demografici, anagrafe e tributi.

ospedale comunità bacoli
Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione e il consigliere comunale Mario Di Bonito.

Un Ospedale di Comunità entro il 2026 a Bacoli

La città di Bacoli avrà un Ospedale di Comunità. L'ufficialità è arrivata attraverso un annuncio dato dal Sindaco Josi Gerardo Della Ragione. Si tratta della prima grande conquista derivante dai fondi del PNRR. L’Asl Napoli 2 Nord ha comunicato le tappe verso la realizzazione dell’opera: entro giugno 2022 bisognerà avere la progettazione esecutiva, poi si passerà ai lavori.

"Abbiamo già concesso l’utilizzo della struttura comunale, in piazzale Sibilla di Jorit - ha annunciato il Sindaco Della Ragione - Già sede del Comando di Polizia Municipale e dell’Ufficio Anagrafe, diventerà il centro sanitario del paese. Nel cuore della città. Sarà disponibile entro la metà del 2026. È una grande sfida, che sapremo vincere. Insieme al direttore Antonio D’Amore, che ringrazio di cuore, e ad un professionista esemplare, come il consigliere comunale Mario Di Bonito, a cui ho conferito la delega, oltre quella all'emergenza pandemica, siamo sicuri che realizzeremo questa importante opera pubblica".

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Ospedale di Comunutà nascerà nel locale comunale che ospita gli uffici dei servizi demografici, anagrafe e tributi.

Che cosa è un ospedale di comunità

L'Ospedale di Comunità è una struttura residenziale sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Tale struttura, la cui dimensione viene prevista in 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica, contribuisce ad una maggiore appropriatezza delle cure determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari come ad esempio quelli al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche.